Il complotto dell'”ideologia di genere” (tremate!)

Deconstructing il Queer Bilderberg e Deconstructing l’ideologia totalitaria. Lorenzo Gasparrini attacca frontalmente (e alquanto ironicamente) lo strawman (spaventapasseri; lo “strawman argument”, o “argomento dell’uomo di paglia”, è una rappresentazione mistificata e fuorviante della posizione avversaria) della gender theory operato da certi ambienti cattolici reazionari (gli stessi che demonizzano l’educazione sessuale proposta dall’OMS – qui: L’OMS, l’educazione sessuale e la disinformazione – e che propongono una “moderna” visione della famiglia in libri come “Sposati e sii sottomessa”).

Secondo questi individui, l’imposizione della gender theory , ehm, scusate, “ideologia di genere” da parte dell’ONU e dell’UE sarebbe volta a conseguire una riduzione della popolazione mondiale e a creare un’umanità facilmente manipolabile in quanto priva di punti di riferimento e verità assolute. Queste verità, che costituiscono l’ordine naturale delle cose (o almeno, l’ordine delle cose che si è creato dopo venti secoli di patriarcato e dominio delle coscienze da parte della religione cristiana) che la Chiesa si erge a difendere, sono minacciate da un nemico subdolo: il perfido relativismo.

A guidare la resistenza contro questa cospirazione globale, si levano le voci di denuncia di Gabriele Kuby, implacabile avversaria del relativismo e del suo cavallo di Troia con cui penetrare nelle menti dei bambini: Harry Potter, e di Tony Anatrella, che ci mostra i pericoli dell'”ideologia di genere” – o meglio, della mistificazione della stessa che ci propone dalle nobili pagine di Avvenire.

 

 

 

 

 

 

 

 

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